A Sud-Est della masseria di Parco Vecchio,
nella parte alta del "Vallone di Conti", si trovano i ruderi di una Cuba
araba che i Re Normanni fecero costruire quando adibirono tutta la
zona a parco regio per la caccia.
E' un ambiente rettangolare di m 5x10 circa che serviva come locale di
ristoro diurno per la corte normanna durante le battute di caccia.
Aveva la stessa funzione che avevano le costruzioni simili realizzate
nei parchi reali palermitani, con la differenza che quelle di Palermo
sono più vaste e hanno come copertura anche cupole, mentre in questa di
"Vallone di Conti" troviamo, come copertura, una volta a botte ogivale
di tipo arabo come quella di "Bagni di Cefalà Diana".
Era usanza dei Re normanni (soprattutto Guglielmo II) distribuire lungo
i parchi reali tali costruzioni da usare nei momenti opportuni e
affidare i lavori a maestranze arabe che naturalmente eseguivano gli
edifici applicando il loro tipico sistema costruttivo.
La Cuba di "Vallone di Conti", anche se è una modesta costruzione,
denota l'intervento di maestranze specializzate in quanto presenta una
perfetta copertura ogivale realizzata con pianelle di pietra, non
lavorata della zona, poste trasversalmente lungo l'arco.
Opera inedita e sconosciuta. Dopo la cappella della masseria, è la
seconda costruzione fatta realizzare dai normanni nella zona del Parco
Vecchio. E' unica del nostro ambiente ed è una delle poche opere della
provincia, arrivate fino a noi, realizzata da maestranze arabe operanti
durante il periodo normanno.
Data la rarità dell'esemplare ancora esistente nella nostra zona, anche
se è di piccole dimensioni e di modesto valore artistico, si dovrebbe
provvedere ad una migliore conservazione. Attualmente, la cuba, è in
abbandono e sopraffatta dalla vegetazione.
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