percorsi naturalistici

turismo

Su Pizzo Parrino

Lungo la statale 118 dopo Marineo, deviando sulla destra prima del lago di Scanzano e proseguendo per una strada asfaltata, si raggiunge le pendici del Pizzo Parrino. Là in alcune aree resistono macchie boschive, relitti dell'antica foresta che un tempo si univa con quella di Ficuzza, il cui piano arboreo è dominato dal castagno e della roverella. Nelle aree disboscate domina incontrastato l'ampelodesma, mentre negli anfratti rocciosi si mescolano essenze arbustive e erbacee tipiche della garica (euforbie,bulbose) su un substrato calcareo. Alle quote più basse dove la pendenza è meno accentuata, la superficie viene coltivata a uliveti , vigneti, seminativi e al pascolo ovi-caprino.
Alcune aree erano un tempo coltivate, infatti è facile trovare tra la vegetazione spontanea relitti delle piante coltivate (carrubo, pistacchio, sorbo, noce, pero). La fauna presente è costituita da volpi, donnole, istrici, cinghiali, conigli, lepri, volatili in gran parte rapaci e rettili. In cima al pizzo Parrino vi sono dei caseggiati costruiti in grandi blocchi al tempo dei Borboni.
 

argomenti correlati:
indice itinerari e svaghi
sulle tracce dei mulini
masseria acqua del pioppo
Bosco Manca - Parco
Bosco Sovarita - Lago
Gole dello Stretto
Pizzo Parrino





legenda:
la freccia rossa indica 
un collegamento attivo verso una nuova pagina
la freccia grigia si riferisce alla pagina che si sta visualizzando o un collegamento inattivo


torna alla mappa del sito