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IL DEPOSITO
VOTIVO
(SALA VI)
Nel corso dell’indagine svolta nei
pressi della cortina muraria, che cinge la città sul
versante sud-orientale, è stato rinvenuto un eccezionale
deposito votivo di età tardo-arcaica comprendente materiale
fittile e arma ture di bronzo, Il deposito può inquadrarsi
cronologicamente alla fine del VI sec. a.C., come attestano,
oltre ai reperti ceramici di produzione coloniale o
d’importazione greca, anche gli elmi, riconducibili al tipo
calcidese arcaico
(1)
e, per l’esemplare frammentario, ad un tipo
corinzio-calcidese. Particolarmente significativa la
presenza di anfore, idrie (2),
olle, scodelle, brocche di produzione locale a decorazione
geometrica dipinta, di pregevole fattura per la poli cromia
e la varietà dei motivi decorativi. Le armature, tre elmi e
due schinieri, erano deposte su un piano di calpestio
costituito da un compatto materiale tufaceo, nei pressi di
una piccola struttura a b probabil mente un’ara votiva
(3),
vicino a cui si
rinvenne una brocca con coperchio contenente i resti dì
almeno due esemplari di ovicaprini inferiori a tre mesi e i
resti di un focolare con una grande pignatta a fondo piano e
pareti troncoconiche. Nel settore meridionale del pavimento
era collocato un piatto-focolare fittite circolare, in
prossimità del quale sono state recuperate ossa di animali e
numerosi reperti ceramici, un pendente di bronzo a forma di
accettina ad occhio e una placchetta
d’avorio che riproduce un ariete accovacciato
(4):
tutti indizi che lasciano ipotizzare l’esistenza dì un luogo
sacro in cui avvenivano libagioni e sacrifici. Del resto la
presenza di un
luogo sacro, caratterizzato dalla deposizione di armature a
ricordo di una vittoria o di una strenua difesa della città,
trova numerosi e significativi confronti sia in Grecia che
nelle città italiote, anche se risulta del tutto eccezionale
per la Sicilia di età arcaica.
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MAPPA |
Il
museo raccoglie le testimonianze più significative sui centri
archeologici individuati nella valle dell'Eleutero. Materiale
punico (Statuette, arule e monete), corredi funerari
ellenistici (lekythoi, crateri) e tardo romani (bicchieri di
vetro, monili, oggetti d'uso comune), frammenti di anfore
invetriate arabe e di epoca normanno-sveva.
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