Torna il presepe vivente sotto La Rocca
Un
presepe vivente realizzato in uno scenario particolarmente suggestivo,
caratterizzato dalla presenza della Rocca e dalle abitazioni, oggi in
disuso, che ospitavano in passato le famiglie dei contadini. Un
allestimento complesso, frutto del lavoro dei componenti della
confraternita di Gesù, Maria e Giuseppe, che festeggia così 280 anni di
attività.
In questo
contesto pastori, venditori e artigiani potranno riproporre gli antichi
mestieri del luogo ormai quasi scomparsi, con i personaggi che si
muovono in uno scenario sacralizzato da gesti, voci, odori e suoni di un
tempo ormai lontano.
Nelle
case-museo gli attrezzi, gli oggetti, i manufatti originali potranno
così tornare a raccontare la vita quotidiana de nostri avi, scandita dal
ritmo delle stagioni.
Mentre il
pastore preparerà sul fuoco la ricotta, i visitatori potranno
assaggiarla ancora fumante assieme al formaggio pecorino. Sarà possibile
degustare anche il vino novello locale, ma occorrerà andare presso la
taverna, dove un'allegra comitiva intratterrà il pubblico tra una
partita di carte e una tarantella suonata con la fisarmonica.
In altri
locali verranno riproposti il mestiere del siddunaru, dove vedremo
all’opera l’ultimo artigiano marinese in grado di costruire selle e
paramenti per muli e cavalli, ormai non più utilizzati dai contadini per
il lavoro della terra.
I
deputati della confraternita si sono già messi alla ricerca sia dei
personaggi da proporre al pubblico che degli oggetti etnici da esporre
nelle case-museo: ogni collaborazione di adulti e ragazzi è gradita.
Tra gli
altri antichi mestieri marinesi omai scomparsi ricordiamo lu stazzuni,
ovvero la fabbrica di vasi e tegole in terracotta, lu mastru d'ascia
(falegname), lu firraru (fabbro-maniscalco) ed altri ancora.
Nell’allestimento scenico è prevista anche una nutrita presenza di
animali domestici, che un tempo facevano parte dell’habitat naturale
della famiglia contadina.
Particolarmente curata, infine, sarà la capanna con il bue e l'asinello
dove da duemila anni si rinnova il mistero della natività di Gesù.
Altri
presepi verranno realizzati nella chiesa Madre, nella chiesa del
Collegio di Maria e presso il Convento dei frati francescani.
Inoltre,
anche altre confraternite marinesi e i numerosi gruppi parrocchiali e di
volontariato allestiranno addobbi natalizi, presepi, mostre e attività
di beneficenza. Fra le iniziative, segnaliamo la mostra di presepi in
miniatura nella chiesa di Sant’Anna.
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