La regina della danza, le rime dei poeti

cultutura

  Ignazio Buttitta scriveva che " nella mente

 bisognava fare entrare il sole per asciugare l'umido dell'ignoranza" e per realizzare  questo sogno  può  bastare una poesia. Fra le oltre duecento opere  selezionate al concorso internazionale di poesia "Città di Marineo",  quest'anno alla trentesima edizione,  è possibile trovare l'anima popolare  e l'alto livello dei concorrenti per giustificare  la validità culturale e sociale di questo  premio .  Da quest'anno la Fondazione "G. Arnone",presieduta da mons. Giuseppe Randazzo si è assunta l'onere della  gestione dell'intero premio inserito anche nel cartellone di "Provincia in Festa" per "legare - ha detto il presidente Musotto  - il nome  della Sicilia  ai circuiti  culturali  più prestigiosi." La rassegna è sostenuta anche  dalla Presidenza della Regione Siciliana, da due industriali marinesi  residenti  in Usa, e dal comune di Marineo. Il Sindaco, Ciro Spataro, durante la serata di premiazione avvenuta nell'atrio della scuola della cittadina, ha ricordato  che trenta

 anni prima sembrava ambizioso istituire un premio di poesia in  un piccolo centro, dove, malgrado le difficoltà e le incertezze, sono arrivate, nel corso degli anni,  grandi  nomi del mondo  dell'arte  e della scienza. Nella giuria di questa edizione Miranda Clemente, Pietro  Di Giovanni, Flora Di Legami, Salvatore Di Marco, Pietro Mazzamuto, Giovanni Perrone, Nino Piccione, Ida Rampolla, Del Tindaro, Micchela Sacco MEssineo,  e l'ideatore del Premio, Ciro Spataro che ha ricordato fra tanti  autorevoli componenti  che si sino  succeduti  L'Omero bagherese Ignazio Buttitta.  Il premio  speciale per

la poesia straniera tradotta i italiano è stato attribuito  al poeta svedese Kjiell Espmark, per la raccolta "L'altra vita", Ed. del Leone. L'autore è professore di Lettere comparate all'università di Stoccolma e presidente della commissione per il Premio Nobel. Per la sezione speciale il "Premio Marineo" è stato assegnato  a Carla Fracci, stella della danza, simbolo  di professionalità e costanza, famosa in tutto il mondo per le sue esemplari  interpretazioni  di personaggi  tratti dalle coreografie universali  conosciute come Giselle, Coppelia, il Lago dei Cigni che ha  danzato assieme a Nureyev fra i tanti importanti parner che ha avuto sulla scena. Nella vita invece, il marito Beppe Menegatti, salito sul palco su invito del conduttore Franco Solfiti, ha ricordato  che  esattamente il 12 settembre di 50 anni prima il regista Luchino Visconti gli chiese di seguire quella giovane ballerina di 17 anni impegnata in una parte  di una sua regia lirica. Poi è arrivato il successo , un figlio , adesso un nipote di cinque mesi,  e la conferma che la serietà sul lavoro

premia. L'artista avvolta da una nuvola rigida di taffettà  di seta bianca, i capelli raccolti in una perfetta  cornice ad un sorriso amabile, ha ricordato che in Sicilia ha trascorso momenti gratificanti, sul palcoscenico  del teatro Massimo, e in casa di molti amici. Ha raccontato che una conoscenza  ha consigliato  ai suoi genitori  di far ballare quella bimba tanto aggraziata, e lei pensava che avrebbe imparato il tango e il valzer. Poi dopo avere visto danzare Margot Fontayne rimase folgorata dalla purezza del linguaggio della danza. "Al posto della parola c'è il gesto - ha detto - che rimanda al pubblico  emozioni  e sentimenti". A questo proposito il professore Mazzamuto ha vivacemente precisato  che quando la scelta è caduta su Carla Fracci si 

è chiesto  quale fosse il nesso fra la poesia e la danza. Ma ripercorrendo l'esperienza artistica della ballerina ha inteso che la sostanza è simile: la danza  è pittura fatta a gesti  con la musica che richiama ad una immagine, la poesia è fatta di parole è voce  che evocano una immagine.

Oggi L'artista  è direttore della compagnia dell'Opera di Roma, ruolo  che non ha interrotto  le sue continue esercitazioni , le ha permesso di rinnovare il suo repertorio  e le ha affidato il titolo  di Maestra del Ballo classico. Malgrado la sua inimitabile carriera Carla Fracci  si duole di un traguardo che non è riuscita a raggiungere, "in Italia non esiste - ha detto - una Compagnia Nazionale di danza presente in quasi tutti i paesi del mondo."Impegnata in queste è altre iniziative  umanitarie l'artista  ha  trasmesso  talento e grazia nella cittadina di Marineo.

Clara Picciotto

 

tratto dal mensile "Palermo",

 rivista della Provincia Regionale di Palermo

 n. 5 settembre7ottobre 2004


legenda:
la freccia rossa indica 
un collegamento attivo verso una nuova pagina
la freccia grigia si riferisce alla pagina che si sta visualizzando o a un collegamento inattivo

torna alla mappa del sito