diffondere nuove sfumature di colore fra il pubblico. Il professore Salvatore  Di Marco, veterano della giuria del premio, in occasione del trentennale, ha racchiuso in un piccolo scrigno, tutte le prefazioni della precedente edizione. Nella sua pubblicazione, ripercorre i momenti salienti della manifestazione e compie un excursus fra  le precedenti edizioni, con riferimenti e citazioni  dei personaggi intervenuti  e le opere presentate. Il titolo "la cedra e il salice"  ribalta il significato attribuitoglida Salvatore Quasimodo  che  era quello di appendere "la Cedra" al "Salice". Invece  vuole essere  un'esortazione  a non deporre mai  la "cedra" , a non  rinunciare alla propria passione  incitando gli artisti alla produttività. Il poeta non può esimersi dal suo compito di lasciare fluire la sua creatività in assoluta autonomia e libertà, perché il suo ruolo esula da qualunque costrizione. Il concetto secondo il professor Di Marco può essere esteso in senso ampio a tutte le categorie lavorative perché ognuno viene deve dare il proprio contributo alla società in cui vie in modo coscienzioso e costante.