Avviso del 25/07/2007

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COMUNE DI MARINEO

PROVINCIA DI PALERMO
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AVVISO PUBBLICO



PER L’AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE A FAVORE DI SOGGETTI PRIVATI DI
BENI CONFISCATI ALLA MAFIA DI PROPRIETA’ DEL COMUNE DI MARINEO

PARTICELLA 19 DEL FOGLIO N° 1 Ha 2.59.00
 



Oggetto del presente avviso è l’indizione di apposita selezione aperta al territorio per l’individuazione degli Enti cui concedere in uso il beni immobile confiscato alla mafia e facente parte del patrimonio indisponibile del Comune di Marineo, catastalmente segnato alla p.lla 19 del foglio 1 di Ha 2.59.00 e d’ora innanzi denominato più semplicemente “bene”. I soggetti a cui il presente avviso è diretto sono esclusivamente comunità, enti, organizzazioni di volontariato di cui alla L. 266/91 e succ. mod. ed integ., iscritte all’albo tenuto presso l’Assessorato Regionale EE.LL., a cooperative sociali di cui alla L. 381/91 o a comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipententi di cui al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostante psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 9.10.1990. Non si terrà pertanto conto di istanze provenienti da soggetti non rientranti in tali categorie e comunque non operanti in detto settore

Il bene è concesso a titolo gratuito con atto di concessione amministrativa e esclusivamente per finalità agricole-forestali.

I soggetti interessati alla concessione, dovranno avanzare all’Amministrazione Comunale, per il bene che intendono ottenere in concessione, apposita richiesta scritta per ottenerne la relativa assegnazione.

La richiesta di concessione deve essere compilata, in carta semplice, firmata dal legale rappresentante e indirizzata al Comune di Marineo da presentarsi al protocollo generale dell’Ente entro e non oltre le ore 12.00 del 1 ottobre 2007.

Ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n. 445/2000 non è richiesta autenticazione della sottoscrizione ma il legale rappresentante - sottoscrittore deve allegare, pena l’esclusione, semplice copia fotostatica di un proprio documento di identità.

La richiesta, pena il non accoglimento, oltre ad essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente, deve recare l’indicazione precisa:
- della denominazione, della natura giuridica, della sede legale e del recapito dell’Ente richiedente;

Alla richiesta dovrà essere allegato, in originale o copia conforme autenticata a norma di legge:

1)
a1) Per Enti, Comunità, Associazioni riconosciute e non
: l’atto costitutivo e lo statuto, il
verbale del rinnovo delle cariche sociali per i consigli direttivi e il verbale di nomina del rappresentante legale.
a2) Per le Cooperative Sociali: l’atto costitutivo, lo statuto, il verbale di rinnovo delle cariche sociali per i consigli direttivi, il verbale di nomina del rappresentante legale e il certificato d’iscrizione all’Albo delle Società Cooperative presso la Camera di Commercio, Sezione
Cooperative a mutualità prevalente, secondo quanto previsto dal Decreto 23 giugno 2004 del Ministero delle Attività Produttive.
a3)Per le Organizzazione di volontariato di cui alla legge 21 agosto 1991, n.266, e successive modificazioni: l’atto costitutivo o atto equipollente, lo statuto, il verbale di rinnovo delle cariche sociali per i consigli direttivi, il verbale di nomina del rappresentante legale e il Decreto d’iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazione di volontariato di cui alla legge regionale 22/96;
a4) Per le comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al DPR 9 ottobre 1990, n.309: l’atto costitutivo o atto equipollente, lo statuto, il verbale di rinnovo delle cariche sociali per i consigli direttivi, il verbale di nomina del rappresentante legale e il Decreto di riconoscimento come Ente ausiliario della Regione o dello Stato.

2) Dichiarazione resa dal rappresentante legale ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, con la quale si attesti che l’Ente:
a) non si trova in condizioni di incapacità a contrattare con la Pubblica Amministrazione e di essere in regola con la normativa vigente in materia di antimafia;
b) si obbliga ad applicare, per i soci dipendenti o dipendenti dell’Ente, le condizioni normative e retributive quali risultanti dai contratti collettivi di categoria e da eventuali accordi integrativi degli stessi;
c) si obbliga a osservare le norme in materia di prevenzione, protezione e sicurezza del lavoro contenute nel D. L.vo n. 626/94 e successive modificazioni;
d) di essere a conoscenza dei luoghi dei quali richiede la concessione e di aver preso piena cognizione di tutte le circostanze generali e particolari che possano influire sull’espletamento dell’attività;
e) si obbliga a comunicare tempestivamente all’Ente qualsiasi variazione della compagine sociale e/o del personale da impiegare nell’attività.

3) Il progetto di utilizzazione del bene del quale si richiede la concessione redatto e sottoscritto anche da tecnico specializzato, con allegata relazione descrittiva delle attività che si intendono realizzare e relativo cronogramma;

4) Una relazione analitica descrittiva delle attività già svolte dall’Ente sul bene confiscato alla mafia.

5) Una relazione analitica descrittiva delle attività, svolte nell’ultimo triennio dall’Ente, analoghe a quelle che si intendono realizzare sul bene.

In riferimento al punto 4 è necessario indicare in relazione:
Tipologia di servizio e destinatari;
• Committenti per i quali si è svolto il servizio (Enti locali, altro);
• Data d’inizio e di scadenza dell’affidamento;
• Numero totale di mesi di gestione;
• Eventuali estremi dell’atto di affidamento;

6) L’elenco nominativo dei soci e degli amministratori dell’Ente richiedente;

7) L’elenco nominativo del personale che l’Ente richiedente intende impiegare a qualsiasi titolo per l’espletamento dell’attività sul bene con allegato il relativo curriculum vitae debitamente sottoscritto dagli interessati;

Anche gli atti di cui ai punti 3), 4), 5), 6), 7) devono essere debitamente sottoscritti dal legale rappresentante dell’Ente richiedente.

Il plico contenente l'offerta e le documentazioni, pena l'esclusione dalla selezione, deve pervenire, a mezzo raccomandata del servizio postale, ovvero mediante agenzia di recapito autorizzata, entro il termine perentorio delle ore 12.00 del 1 ottobre 2007 all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Marineo, Corso dei Mille 127, 90035 Marineo (Pa). Rimane altresì facoltà dei richiedenti la consegna a mano del plico. Il plico recapitato a mano potrà essere consegnato allo stesso indirizzo di cui sopra dalle ore 9,00 alle ore 12 di ogni giorno lavorativo escluso il Sabato e dalle ore 8,30 alle ore 11,00 del giorno della selezione.
Il plico deve essere idoneamente sigillato, controfirmato sui lembi di chiusura, e deve recare all'esterno - oltre all'intestazione del mittente e all'indirizzo dello stesso - la seguente dicitura “Richiesta concessione bene confiscato alla mafia sito in Marineo – Foglio 1 p.lla 19”.
Il recapito tempestivo dei plichi rimane ad esclusivo rischio dei mittenti.
Il plico deve contenere al suo interno due buste, a sua volta sigillate con ceralacca e controfirmate sui lembi di chiusura, recanti l'intestazione del mittente e la dicitura, rispettivamente "Richiesta concessione bene confiscato alla mafia sito in Marineo – Foglio 1 p.lla 19 – Busta A - Documentazione" e "“Richiesta concessione bene confiscato alla mafia sito in Marineo – Foglio 1 p.lla 19 – Busta B – Offerta progetto".
Nella busta “A – Documentazione” devono essere contenuti, a pena di esclusione, oltre alla richiesta di concessione anche tutti i documenti di cui ai punti 1) e 2) del presente avviso.
Nella busta “B – Offerta Progetto” devono essere contenuti, a pena di esclusione, tutti i documenti di cui ai punti 3), 4), 5), 6), 7), del presente avviso.

Le istanze, la documentazione e le proposte progettuali saranno valutate da apposita Commissione.

La Commissione presieduta dal Segretario Generale dell’Ente, acquisite le richieste, individuerà il concessionario sulla base di una valutazione comparativa delle ipotesi progettuali presentate che devono essere tese al miglioramento ed allo sviluppo dei beni e che, nel rispetto delle prescrizioni del decreto di destinazione dell’ Agenzia del Demanio Direzione Centrale per i servizi immobiliari - Direzione Gestione beni confiscati e/o degli atti politici dell’Ente siano maggiormente rispondenti all’interesse pubblico e alle finalità della legge 109/96.

Si terrà conto anche dell’esperienza posseduta dal soggetto richiedente nell’ambito dell’attività per lo svolgimento della quale viene richiesta l'assegnazione del bene e relativa all’ultimo triennio, della sua esperienza in materia di gestione di beni confiscati, della sua struttura e della dimensione organizzativa.

Ai fini della valutazione comparativa per l’individuazione del concessionario si seguiranno i seguenti criteri che si riferiscono ad una pluralità di elementi in merito alla capacità tecnica organizzativa e alla qualità del progetto diversificati ed a cui viene attribuito un punteggio come segue:

Punto a): Capacità tecnica relativamente all’esperienza e alla professionalità acquisita esclusivamente nella gestione, nell’ultimo triennio, di attività identica a quella che si intende realizzare sul bene per conto di Enti pubblici o privati e quindi in rapporto di convenzione con queste ultime, per la quale sarà attribuito 0,50 punti per ogni mese di servizio o frazione superiore a 15 giorni per un massimo di punti 18, le frazioni inferiori a 15 giorni non saranno prese in considerazione, conseguentemente non saranno cumulabili;

Punto b): Capacità tecnica relativamente all’esperienza e la professionalità acquisita nel settore dei beni confiscati per conto di Enti Pubblici per la quale saranno attribuiti 4 punti per ogni anno di servizio o frazione di esso non inferiore a mesi 6, per un massimo di punti 20, le frazioni di mesi inferiori a 6, non saranno prese in considerazione, conseguentemente non saranno cumulabili;

Punto c) Capacità organizzativa relativamente all’assetto dell’Ente e al personale che intende impiegare nell’attività sul bene per la quale sarà attribuito un punteggio massimo di punti 12;

Punto d) Qualità dell’ipotesi progettuale presentata:.massimo punti 50.
L’aggiudicazione avverrà in favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa (quella che avrà conseguito il maggior punteggio che comunque non potrà essere inferiore a 50 punti) valutabile in base agli elementi che insieme costituiranno il punteggio massimo attribuibile ad ogni offerta-progetto da parte della Commissione di gara.

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA GARA:
Il giorno fissato per la gara, la Commissione procederà in seduta pubblica all’esame della documentazione prodotta dagli offerenti ai fini dell’ammissione alla gara.
La Commissione di gara, ove lo ritenga necessario, e senza che ne derivi un aggravio probatorio per i concorrenti, ai sensi dell' art. 71 del D.P.R. n. 445/2000, può altresì effettuare verifiche della veridicità delle dichiarazioni attestanti il possesso di tutti requisiti dichiarati e della capacità tecnica e organizzativa con riferimento ai concorrenti individuati con sorteggio oppure individuati secondo criteri discrezionali.
Successivamente, in forma riservata, la Commissione di gara procederà, attraverso i tecnici che la costituiscono, alla valutazione delle offerte-progetto.
Conclusa la valutazione tecnica, la Commissione di gara dopo l’attribuzione dei singoli punteggi procederà alla stesura di una graduatoria finale sommando i punteggi attribuiti.
Quindi si procederà, in seduta pubblica, alla lettura della graduatoria.
Il bene potrà essere concesso all’Ente a cui sarà attribuito il massimo punteggio.
La Commissione di gara richiederà all’Ente che si colloca al primo posto in graduatoria, di comprovare il possesso di tutti requisiti dichiarati e della capacità tecnica e organizzativa.
Quando tale prova non sia fornita ovvero non si confermino le dichiarazioni allegate alla richiesta di assegnazione la Commissione procede all’esclusione del concorrente dalla gara nonché all’eventuale applicazione delle norme vigenti in materia di false dichiarazioni.
In tal caso la Commissione scorrerà la graduatoria e procederà ai sensi del periodo precedente nei confronti dei soggetti che seguono.
E’ data facoltà ai partecipanti alla selezione di documentare preventivamente la dichiarazione resa tramite la presentazione di formale attestazione da parte dei committenti dei servizi.
Il bene potrà essere concesso anche in presenza di una sola offerta pervenuta o rimasta in gara.
I concorrenti, ad eccezione dell'aggiudicatario, possono chiedere al soggetto attuatore della gara la restituzione della documentazione presentata per la partecipazione alla gara.
Il bene è affidato con provvedimento concessorio della Giunta Municipale su proposta del Segretario Generale secondo le risultanze della selezione pubblica.
La concessione del bene comunque dovrà essere preceduta dall’acquisizione delle informazioni prefettizie in ordine all’Ente richiedente, ai sensi della normativa vigente, e alle persone dei soci, degli amministratori e del personale proprio che lo stesso Ente intende impiegare nel bene.
L’Amministrazione comunale, indipendentemente dalle risultanze della selezione pubblica, si riserva la facoltà insindacabile di non dare luogo alla concessione del bene qualora il progetto di utilizzazione del bene richiesto non risponda all’interesse pubblico o non sia coerente con i programmi dell’Amministrazione Comunale. Le spese della concessione contratto sono a carico dell’Ente. La concessione è comunque subordinata alla presentazione della documentazione comprovante il possesso dei requisiti dichiarati in sede di gara.
L’ Amministrazione comunale si riserva di disporre con provvedimento motivato ove ne ricorre la necessità, la riapertura della gara e l’eventuale ripetizione delle operazioni di essa.

Per ulteriori chiarimenti, i soggetti interessati, possono rivolgersi al Responsabile del procedimento Arch. Salvatore Arnone presso l’Ufficio Urbanistica.


 

 


 

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